"...Tonti davvero scrive, ora, forme e figure. Davvero le ritrova come idee fatte visione, e insieme corpi di pittura, autonomi e autorevoli. Nulla concede a idee pastorizzate d’estetico, interrogandosi piuttosto sulla possibilità che la pittura preserva, nonostante tutto, di pronunciare la sostanza del mondo, e le emozioni d’uno sguardo pensante. Sono quadri del tutto inattuali, certo, che non conoscono il proprio ubi consistam nelle onde educate e artificiose del dibattito artistico. Ma proprio per ciò sono quadri veri, che occorre guardare con i propri occhi, senza gli ausili del gusto. E che ci dicono d’un corso in cui l’artista intende inoltrarsi ulteriormente, forte della propria lucida libertà di fare."
Flaminio Gualdoni